Intervista all' Air Freight Manager di Savitransport HQ, Andrea Scolari
Savitransport ha sempre rappresentato un’eccellenza nel settore delle spedizioni via aerea.
Oggi, abbiamo chiesto all’ Air Freight Manager di Savitransport HQ, Andrea Scolari, di raccontarci sinteticamente lo stato dell’export aero verso gli USA, in particolare nel settore della moda e della calzatura, da sempre un segmento di mercato in cui Savitransport è riconosciuta come un fornitore strategico.
Quanto a volumi spediti, possiamo affermare che ci stiamo riallineando con i dati registrati 2019, prima della pandemia. Nonostante l’incertezza che ancora caratterizza l’attuale fase economica e la cui fine è difficilmente prevedibile, il clima sta iniziando a distendersi. In particolare assistiamo ad una crescente fiducia del mercato US la cui domanda di prodotti Made in Italy sta riprendendo vigore. Cresce quotidianamente la richiesta di bookings per gli US, probabilmente anche sull’onda del caro noli via mare che ha caratterizzato questi ultimi due anni, per altro accompagnata da servizi non all’altezza dei rincari, dati i frequenti blank sailing, ritardi, mancanze di vuoti e soste in rada ed ai terminal di sbarco dovuti a congestione dei terminal marittimi. La via aerea sta tornando a svolgere il suo ruolo naturale di modalità d’inoltro regina dei prodotti del settore della moda. Naturalmente, in un contesto mondiale in cui il numero dei voli operanti non è paragonabile al 2019, ma nettamente inferiore, la richiesta di spazi aerei va a superare l’offerta e s’ingenera l’effetto dell’innalzarsi dei livelli dei noli aerei. Dato positivo è però che dal 1 Giugno i voli dall’Italia per gli US andranno crescendo. L’estate ed il sempre crescente di numero di vaccinazioni eseguite dovrebbero spingere verso una ripresa del turismo internazionale e consentire a quei vettori che operano con soli aeromobili passeggeri di riprendere a volare, così molte compagnie hanno già annunciato che inseriranno nuove frequenze per tornare ad operare dall’Italia o per rafforzare la loro presenza. Oltre a questo, ormai da tempo le maggiori case di spedizioni italiane si sono organizzate allestendo propri voli charter con cui far fronte alla carenza di spazio sulle linee aeree ed inoltre i vettori che operano solo con aerei freighters hanno rafforzato le loro flotte e presenze. Tutto questo ci fa essere positivi e fiduciosi in una ripresa e senz’altro sperare in una crescita oltre i livelli del 2019